Qualche giorno con la mia amica del cuore.
Una fuga meritata dopo un inverno di lavoro intensissimo.
E come sempre facendo la valigia mi invento un personaggio.
Sì perché i viaggi lunghi o brevi che siano sono il personale palcoscenico dove le mie aspirazioni d'attrice trovano spazio e conforto.
Quindi oggi in valigia solo cappottini lunghi e svolazzanti da hippy chic e fiori da mettere nei capelli e polsi pieni di bracciali.
Al posto della borsa un cesto di paglia
e liquide sottovesti lunghe fino ai piedi da mettere con infradito Indian story e turbanti arrotolati sui ricci scomposti.
Quanto mi piace fare la valigia come se stessi scrivendo un racconto ed assicurarmi che tutto sia perfetto.
Che io possa andare a ballare la tecno nell'hippy market di mezzanotte o camminare sulla spiaggia all'alba i miei vestiti devono raccontare di me in quel preciso momento, in quell'attitudine.
Di questa donna rilassata, un po'scomposta e un po' bohémien che mi sento in questa nuova partenza.
Per svegliarmi senza la sveglia.
Per andare nei divini mercatini hippy anche a mezzanotte.
Per bere mohito e birrette e vinelli.
Per tramonti al nord.
E per odore di timo, sole che splende, acqua che acquieta.
E alla fine un sogno realizzato... una valigia tutta Raptus and Rose perché gli abiti che disegno mi piacciono talmente tanto che quasi non compro più altro...