Non sono una fotografa.
Ma non posso smettere di fotografare, fotografo sempre, fotografo tutto.
Per me è come disegnare, come scegliere un tessuto,
come montare delle pieghe su un manichino.
Sono le mani che si muovono per fissare un pensiero, un gesto, un'idea o anche solo un attimo sospeso.
Amo pensare che quell'istante, quell'armonia, ma anche quel disordine, quel disequilibrio o quel difetto che mi ha fatto innamorare, possa essere colto, fermato e regalato per sempre all'eterno.
Mi piace la simmetria, mi piacciono i viaggi in luoghi lontani, i negozi pieni di stoffe, le moquette degli alberghi e le piastrelle dei bagni.
Mi piacciono i dettagli più dell'insieme.
Un dettaglio inaspettato può far battere forte il cuore più di un tramonto sul mare.
Questo è il racconto fotografico degli ultimi 3 anni, tra viaggi di lavoro, interni di atelier, piedi e mani che parlano di più di visi e sorrisi.
Questa sono io e questo è il mio lavoro che è poi la stessa cosa.
Queste sono 3000 foto viste con 2 occhi e fatte con 1 I phone.
3000 foto 2 occhi 1iPhone